Glossario
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- Actual – associato ad uno o più dati, rappresenta i dati consuntivi (o effettivi). In un sistema di reporting completo vengono generalmente confrontati con i dati di Budget (v. BDG).
(1) Ai fini di una migliore esposizione dell’indebitamento finanziario netto, per tenere conto delle attivita di gestione di copertura del rischio di cambio, il Gruppo ha deciso di includere nella sua determinazione il fair value degli strumenti derivati di cash flow hedge e fair value hedge utilizzati a copertura del rischio di cambio sui finanziamenti. Conseguentemente, ai fini di una migliore comparabilita dei dati, si e reso necessario rideterminare l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021.
(1) Ai fini di una migliore esposizione dell’indebitamento finanziario netto, per tenere conto delle attività di gestione di copertura del rischio di cambio, il Gruppo ha deciso di includere nella sua determinazione il fair value degli strumenti derivati di cash flow hedge e fair value hedge utilizzati a copertura del rischio di cambio sui finanziamenti. Conseguentemente, ai fini di una migliore comparabilità dei dati, si è reso necessario rideterminare l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021.
Le attività materiali e immateriali aumentano essenzialmente per gli investimenti del periodo (13.173 milioni di euro), per l’acquisto di ERG Hydro e per il positivo andamento dei cambi. Tali impatti sono stati parzialmente compensati dalle variazioni di perimetro derivanti prevalentemente dalle cessioni di Enel Transmisión Chile, Enel Russia, Celg Distribuição SA - Celg-D (Enel Goiás), CGT Fortaleza e talune società in Australia e dalle classificazioni a discontinued operation delle attività in Romania e Grecia e a held for sale delle attività afferenti alle società argentine Enel Generación Costanera SA e Central Dock Sud SA.
L’avviamento si riduce prevalentemente per le sopra citate cessioni e classificazioni di talune società a held for sale e discontinued operation. Tali effetti sono parzialmente compensati dal positivo andamento dei cambi.
Le partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto si incrementano soprattutto in conseguenza delle variazioni di perimetro di consolidamento per la cessione parziale con perdita di controllo di Gridspertise e di parte di EGP Sudafrica, per l'operazione Mooney che ha comportato la rilevazione di una nuova joint venture valutata a equity e per gli adeguamenti di valore della partecipazione in Slovenské elektrárne. Tali effetti sono stati in parte compensati dalla cessione di Ufinet.
Il capitale circolante netto si è incrementato prevalentemente per le rimanenze di gas e di altre commodity in generale, che riflette l’incremento dei prezzi registrato nel corso del 2022.
Le attività nette possedute per la vendita si sono incrementate principalmente per effetto della classificazione a discontinued operation delle società rumene e greche e della classificazione ad held for sale delle società argentine Enel Generación Costanera SA e Central Dock Sud SA.
Il capitale investito netto al 31 dicembre 2022 è pari a 102.150 milioni di euro ed è finanziato dal patrimonio netto del Gruppo e di terzi per 42.082 milioni di euro e dall’indebitamento finanziario netto per 60.068 milioni di euro. Quest’ultimo, al 31 dicembre 2022, presenta un’incidenza sul patrimonio netto di 1,43 (1,22 al 31 dicembre 2021).
L’indebitamento finanziario netto è dettagliato, in quanto a composizione e variazioni, nel seguente prospetto:
(1) Include gli “Altri debiti finanziari non correnti” esposti nella voce “Altre passività finanziarie non correnti” dello Stato patrimoniale.
(2) Include debiti finanziari correnti ricompresi nelle Altre passività finanziarie correnti dello Stato patrimoniale.
(3) Ai fini di una migliore comparabilità dei dati, si è reso necessario rideterminare l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2021 secondo la nuova modalità di rappresentazione dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel.
L’indebitamento finanziario netto, pari a 60.068 milioni di euro al 31 dicembre 2022, registra un incremento di 8.375 milioni di euro rispetto ai 51.693 milioni di euro del 31 dicembre 2021, dovuto principalmente: (i) al fabbisogno generato dagli investimenti del periodo (14.503 milioni di euro comprensivi di 156 milioni di euro riclassificati come disponibili per la vendita), inclusi i contract asset, (ii) al pagamento di dividendi per complessivi 5.024 milioni di euro, comprensivi di coupon pagati a titolari di obbligazioni ibride per 123 milioni di euro, (iii) all’acquisto di ERG Hydro per complessivi 1.196 milioni di euro, al netto della cassa acquisita, (iv) allo sfavorevole andamento dei cambi per 1.054 milioni di euro, e (v) all’incremento del debito per leasing per 445 milioni di euro.
I positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, la cessione di alcune partecipazioni ritenute non più strategiche e la riclassifica di alcune partecipazioni come disponibili per la vendita o discontinued operation (principalmente in Romania e Grecia) hanno parzialmente compensato il fabbisogno finanziario connesso alle fattispecie sopra evidenziate.
Si fa presente che, al fine di fornire una migliore rappresentazione dell’indebitamento finanziario netto, il Gruppo ha deciso di includere il fair value dei cross currency swap stipulati a copertura dei finanziamenti in valuta estera verso terze parti.
Al 31 dicembre 2022 l’indebitamento finanziario lordo, in aumento di 17.449 milioni di euro rispetto all’anno precedente, è pari a 89.418 milioni di euro.
Indebitamento finanziario lordo | ||||||
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Milioni di euro | al 31.12.2022 | al 31.12.2021 | ||||
Indebitamento lordo a lungo termine | Indebitamento lordo a breve termine | Indebitamento lordo | Indebitamento lordo a lungo termine | Indebitamento lordo a breve termine | Indebitamento lordo | |
Indebitamento finanziario lordo | 71.026 | 18.392 | 89.418 | 58.651 | 13.318 | 71.969 |
di cui: | ||||||
- finanziamenti sostenibili | 42.561 | 13.977 | 56.538 | 28.973 | 10.474 | 39.447 |
Finaziamenti sostenibili/Totale indebitamento lordo (%) | 63% | 55% |
Più specificamente, l’indebitamento finanziario lordo a lungo termine (inclusa la quota a breve termine) è pari a 71.026 milioni di euro, di cui 42.561 milioni di euro relativi a finanziamenti sostenibili, e risulta costituito da:
L’indebitamento finanziario lordo a breve termine, che evidenzia un incremento di 5.074 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021, è pari a 18.392 milioni di euro ed è costituito principalmente da commercial paper, tutte legate a obiettivi di sostenibilità, pari a 13.838 milioni di euro.
Le disponibilità e i crediti finanziari a breve e lungo termine, pari a 28.755 milioni di euro, registrano un incremento di 8.738 milioni di euro rispetto a fine 2021 dovuto principalmente all’incremento delle disponibilità presso banche e titoli a breve (2.173 milioni di euro), degli altri crediti finanziari a breve (1.910 milioni di euro) e dei crediti finanziari per cash collateral (1.834 milioni di euro).
I derivati netti su cambio connesso a finanziamenti, pari a 595 milioni di euro al 31 dicembre 2022, fanno riferimento al fair value dei cross currency swap stipulati a copertura dei finanziamenti in valuta estera verso terze parti; per un maggior approfondimento sulla classificazione di tali derivati si rimanda alla nota 51 “Derivati ed hedge accounting” del Bilancio consolidato.
In Enel, la finanza sostenibile costituisce una leva chiave al fine di creare valore economico e finanziario; le nuove emissioni obbligazionarie sustainability-linked, unitamente a tutte le operazioni di finanza sostenibile strutturate nel corso 2022, hanno consentito di raggiungere alla fine dell’anno un rapporto tra fonti di finanziamento sostenibili e debito lordo complessivo del Gruppo pari al 63%.
La finanza sostenibile raccoglie capitali pubblici e privati veicolandoli verso investimenti sostenibili e avvicinando così il raggiungimento dei relativi obiettivi di sviluppo.
Nel 2020 Enel è stata la prima società al mondo a includere nei propri contratti di funding un meccanismo che collega il costo del finanziamento al raggiungimento di uno o più target di sostenibilità individuati nel “Sustainability-Linked Financing Framework”, un documento che allarga l’approccio sustainability-linked a tutti gli strumenti di indebitamento finanziario. Sono stati definiti indicatori, target e princípi che disciplinano lo sviluppo della finanza sostenibile in tutto il Gruppo, legando la strategia finanziaria agli obiettivi di sostenibilità. Il “Sustainability-Linked Financing Framework” viene aggiornato annualmente, coerentemente con gli obiettivi definiti nel Piano Strategico del Gruppo.
Nell’ultimo Framework è stato anticipato dal 2050 al 2040 l’obiettivo di ridurre del 100% la “Scope 1 GHG emissions Intensity relating to Power Generation (gCO2eq/kWh)”(40). Si segnala inoltre che, a febbraio 2023, nell’ambito delle azioni volte al raggiungimento dell’SDG 7 e dell’SDG 13 e dell’EU Environmental Objective of Climate Change Mitigation, sono stati inseriti tre nuovi indicatori (“Scope 1 and 3 GHG emissions Intensity relating to Integrated Power (gCO2eq/kWh)”, “Absolute Scope 3 GHG emissions relating to Gas Retail (MtCO2eq)” e “Proportion of CAPEX aligned to the EU Taxonomy (%)”).
Gli strumenti finanziari e le operazioni finanziarie del Gruppo possono pertanto avere un tasso di interesse o altri termini finanziari o strutturali legati al raggiungimento di obiettivi in tema di riduzione delle emissioni dirette e indirette di gas serra (SDG 13 “Lotta contro il cambiamento climatico”) o in tema di crescita della capacità installata alimentata da fonti rinnovabili (SDG 7 “Energia pulita e accessibile”), o alla percentuale delle spese per investimenti, effettuate in un determinato periodo, in attività che si qualificano come sostenibili dal punto di vista ambientale secondo i criteri di cui all’art. 3 del regolamento sulla tassonomia dell’UE (2020/852).
Di seguito si riportano i KPI e i Target inclusi nell’ultimo aggiornamento del “Sustainability-Linked Financing Framework” di Enel, pubblicato a febbraio 2023.
(40) Si consideri che nelle precedenti versioni il KPI “Scope 1 GHG emissions Intensity relating to Power Generation (gCO2eq/kWh)” era definito come “Direct Greenhouse Gas Emissions Amount (Scope 1)”.
(41) Dal calcolo sono esclusi 531,1 MW di capacità acquistata, derivanti da centrali acquisite dal Gruppo, secondo quanto previsto dalla documentazione contrattuale dei singoli strumenti.
L’andamento degli indicatori riportati in tabella è periodicamente verificato da un External Verifier ed è pubblicato da Enel nei Bilanci annuali e di Sostenibilità.
Nel 2022 la percentuale di capacità installata rinnovabile è risultata pari al 63,1%, consentendo il raggiungimento dell’obiettivo fissato a una soglia minima del 60%. Si segnala, in particolare, il raggiungimento degli obiettivi contenuti nei primi prestiti obbligazionari sustainability-linked emessi da Enel Finance International nel 2020 sul mercato in sterline.
Nel 2022 il Gruppo ha continuato a perseguire una strategia di sviluppo orientata verso la finanza sostenibile, con operazioni strutturate per più di 23 miliardi di euro equivalenti. Nello specifico, il Gruppo, attraverso le sue controllate finanziarie Enel Finance International e, per la prima volta, Enel Finance America, ha emesso obbligazioni sustainability-linked in diversi mercati e valute per un controvalore di circa 12,1 miliardi di euro(42) A maggio 2022, Enel ed Enel Finance International hanno aumentato l’importo dell’attuale “Sustainability-Linked Revolving Credit Facility”, la più grande linea di credito sostenibile al mondo, legata all’SDG 13, da 10 miliardi di euro a 13,5 miliardi di euro.
Ad aprile 2022, Enel Finance International ha rinnovato e incrementato, da 6 a 8 miliardi di euro, il proprio programma di commercial paper, legato al KPI “Scope 1 GHG emissions Intensity relating to Power Generation” pari o inferiore a 148 gCO2eq/kWh entro il 2023 e pari o inferiore a 140 gCO2eq/kWh entro il 2024.
Inoltre, Enel ha sottoscritto accordi con diverse controparti finanziarie per strumenti derivati e garanzie sostenibili, entrambi legati alla capacità del Gruppo di raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità negli anni successivi.
Da segnalare infine, a febbraio 2023, il lancio da parte di Enel Finance International di un Sustainability-Linked Bond in due tranche per un totale di 1,5 miliardi di euro: la nuova emissione, per la prima volta al mondo, ha coniugato un indicatore legato alla tassonomia dell’UE con un altro connesso agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, prevedendo altresì obiettivi di completa decarbonizzazione.
Nell’ambito della finanza pubblica il Gruppo supporta il piano di ripresa economica e mira a diventare un partner strategico per l’adozione del Green Deal e del Recovery Plan a livello sia europeo sia nazionale. L’obiettivo è guidare una ripresa sostenibile, rapida ed efficace, attraverso un’ampia pipeline di progetti cantierabili incentrati su decarbonizzazione, reti elettriche ed elettrificazione, e che permettono di accelerare la transizione verde e digitale dell’economia europea con un impatto significativo in termini di Prodotto Interno Lordo, occupazione e riduzione di emissioni CO2 e in pieno allineamento con la tassonomia europea.
A tal fine, il Gruppo ha identificato potenziali iniziative per circa 4,3 miliardi di euro di investimenti per il periodo 2023-2030, con relativo impatto attraverso sia il modello di Ownership sia quello di Stewardship. Tali iniziative sono incentrate su idrogeno verde, rinnovabili e storage, rilancio dell’industria manufatturiera del fotovoltaico, smart grid, resilienza delle reti e infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica. Il Gruppo ha anche promosso partnership con soggetti sia pubblici sia privati, in ottica di decarbonizzazione ed elettrificazione dei consumi mediante la diffusione di flotte di bus elettrici, la transizione verso i porti verdi e la promozione dell’efficienza energetica negli edifici pubblici.
Inoltre, nel contesto dei finanziamenti agevolati provenienti da istituzioni finanziarie internazionali e nazionali, il Gruppo sta guidando un processo di innovazione volto ad accelerare la mobilitazione di capitali a sostegno della crescita sostenibile, tramite l’impiego di strumenti finanziari sustainability-linked.
Più in particolare, nel corso del 2022 il Gruppo ha firmato prestiti agevolati per un totale di 1,8 miliardi di euro che prevedono, sulla scia della finanza privata, l’inclusione di meccanismi sustainability-linked legati all’SDG 13. Tra le principali operazioni, si segnala il primo accordo di finanziamento sustainability-linked tra EKF (agenzia di credito all’esportazione danese) ed Enel Finance America per complessivi 800 milioni di dollari.
Nei prossimi anni Enel continuerà ad avvalersi di strumenti di finanza sostenibile, con l’obiettivo di raggiungere una quota di debito sostenibile sul totale dell’indebitamento di Gruppo pari a circa il 70% nel 2025.
(42) A giugno 2022, Enel Finance International ha lanciato un’emissione obbligazionaria multi-tranche sul mercato in dollari statunitensi, una delle quali è stata legata, per la prima volta per una multinazionale dell’energia, all’obiettivo del Gruppo di raggiungere zero emissioni di “Scope 1 GHG emissions Intensity relating to Power Generation” entro il 2040.
Si conferma l’attenzione sulla finanza sostenibile e si rafforza l’impegno di Enel con stakeholder chiave globali attraverso la co-presidenza della CFO Coalition for the SDGs del Global Compact delle Nazioni Unite e la partecipazione alla Global Investors for Sustainable Development (GISD) Alliance dell’ONU.
Dopo il lancio dei “Principles on Integrated SDG Investments and Finance“, la CFO Coalition ha focalizzato il suo lavoro sull’analisi dei target stabiliti dalle aziende sugli SDG e i relativi indicatori, su casi aziendali per l’implementazione della strategia su SDG finance & investments e sullo sviluppo di profili per macrosettore. In tale contesto, i CFO hanno investito più di 110 miliardi di dollari a supporto degli SDG traguardando un incremento del 55% in SDG finance rispetto all’anno precedente. Inoltre, è stato istituito un Advisory Board, dove Enel è presente, che fornirà competenze settoriali e geografiche, aiuterà a coordinare gli scambi tra i CFO e la più ampia comunità della finanza sostenibile su temi specifici e fornirà indicazioni e contatti per il reclutamento di nuovi membri della Coalizione.
Si segnalano inoltre i risultati ottenuti dalla collaborazione con la GISD Alliance, come l’aggiornamento del Model Mandate, ovvero una guida rivolta ai proprietari di asset per garantire che gli obiettivi di gestione e sostenibilità siano pienamente riflessi negli accordi e nei contratti con i gestori di tali asset. Inoltre, essendo Enel tra i membri della GISD Alliance, è stato fornito contributo allo joint statement dell’Alleanza in risposta alla consultazione pubblica lanciata dall’International Sustainability Standards Board (ISSB) in materia di rendicontazione sulla sostenibilità.
Notevole è anche il lavoro svolto a livello europeo attraverso il nostro stakeholder di riferimento, CSR Europe. Infatti, in occasione dello European SDG Summit 2022, Enel ha partecipato alle roundtable: “The Role of Double Materiality in Sustainability Reporting“ su come la doppia materialità è integrata nella CSRD e in che modo le aziende vi si possono approcciare, e “The Challenge of Circularity in the Green Transition“ su economia circolare e transizione energetica.
Per maggiori dettagli sui flussi finanziari dell’anno si rimanda alla nota 46 del Bilancio consolidato.
Milioni di euro | ||||
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2022 | 2021(1) | 2022-2021 | ||
Generazione Termoelettrica e Trading | 990 | 822 | 168 | 20,4% |
Enel Green Power | 6.386 | 5.662 | 724 | 12,8% |
Enel Grids | 5.547 | 5.296 | 251 | 4,7% |
Mercati finali | 721 | 643 | 78 | 12,1% |
Enel X | 371 | 285 | 86 | 30,2% |
Holding, Servizi e Altro | 332 | 289 | 43 | 14,9% |
Totale(2) | 14.347 | 12.997 | 1.350 | 10,4% |
(1) I valori relativi al 2021 sono stati rideterminati per tener conto del trasferimento di talune attività nette e dei relativi Conti economici nella nuova Linea di Business Enel X Way inclusa nel settore “Holding, Servizi e Altro”.
(2) La voce non include 156 milioni di euro riferiti al perimetro classificato come “posseduto per la vendita” (111 milioni di euro nel 2021).
Gli investimenti aumentano di 1.350 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.
In linea con gli accordi di Parigi in termini di riduzione delle emissioni di CO2, guidato da obiettivi di efficienza energetica e di transizione energetica, il Gruppo Enel ha investito soprattutto nelle rinnovabili. In particolare, l’aumento ha riguardato soprattutto l’Italia (415 milioni di euro), il Canada (189 milioni di euro), il Perù (159 milioni di euro), la Spagna (120 milioni di euro), il Cile (63 milioni di euro), l’Australia (40 milioni di euro), la Colombia (13 milioni di euro) e il Brasile (24 milioni di euro anche grazie al positivo effetto cambi). Tali aumenti sono solo in parte mitigati dai minori investimenti in India (102 milioni di euro), Sudafrica (71 milioni di euro), Messico (21 milioni di euro), Panama (12 milioni di euro) e Guatemala (7 milioni di euro).
Al fine di rispondere agli eventi climatici esterni sempre più mutevoli e quindi investire sulla resilienza delle reti, in aumento sono risultati anche gli investimenti della distribuzione.
Maggiori sono gli investimenti della distribuzione in Italia (160 milioni di euro), in Brasile (157 milioni di euro) principalmente per manutenzione correttiva e affidabilità della rete, e in Perù (16 milioni di euro). Tali effetti sono in parte compensati da minori investimenti in Spagna, Cile e Colombia. In aumento sono gli investimenti nella Linea di Business dei Mercati finali, soprattutto in Italia (33 milioni di euro) e Spagna (52 milioni di euro) essenzialmente per attività di digitalizzazione dei processi operativi di gestione della clientela. L’incremento degli investimenti di Enel X si registra principalmente in Italia per 27 milioni di euro nei business e-City ed e-Home, in Nord America (25 milioni di euro) e in Australia (9 milioni di euro) per effetto dei maggiori Capex industriali del Battery Energy Storage per la realizzazione di nuovi progetti, in Brasile (11 milioni di euro) per l’effetto combinato relativo alle maggiori spese sostenute nei business Smart Lighting, e-Home e Distributed Energy (avvio di nuovi progetti PV-Fotovoltaico), in Perù (12 milioni di euro) nel business dell’illuminazione pubblica, in Colombia (7 milioni di euro) a seguito dell’avvio di nuovi progetti nel business Distributed Energy (PV-Fotovoltaico) e in Spagna nel business e-Home (5 milioni di euro).
La crescita degli investimenti nell’ambito della Generazione Termoelettrica e Trading (168 milioni di euro), soprattutto in Italia e America Latina, è ascrivibile alla riconversione di taluni impianti a carbone in impianti a gas a più basse emissioni di CO2.
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Carbon Capture and Storage – è una tecnologia utilizzata per impedire il rilascio di grandi quantità di anidride carbonica nell'atmosfera, separando l'anidride carbonica dalle emissioni e iniettandola nelle formazioni geologiche.
In italiano, Neutralità Carbonica, rappresenta il bilanciamento delle emissioni di CO2 con processi di rimozione del carbonio.