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Catena di fornitura sostenibile

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La trasformazione del sistema energetico, unita a quella digitale, comporta un cambiamento e un’evoluzione delle modalità di esecuzione dei lavori e di fornitura di beni e servizi, e rende i fornitori partner indispensabili per progredire in maniera sostenibile nell’intero contesto in cui l’Azienda opera.
Ai fornitori Enel chiede non solo di operare nel rispetto delle leggi e delle autorizzazioni applicabili, ma anche di impegnarsi ad adottare le migliori pratiche in termini di governance, etica, diritti umani, salute, sicurezza e ambiente, in linea con la strategia del Gruppo, con alcuni suoi codici di condotta (Politica sui Diritti Umani, Codice Etico, Piano Tolleranza Zero alla Corruzione approvati dal Consiglio di Amministrazione di Enel SpA) e con i programmi globali di compliance. Enel collabora con i fornitori per massimizzare i vantaggi economici, produttivi, sociali e ambientali della transizione, e si impegna per creare processi sostenibili, innovativi e circolari che permettano di mitigare l’impatto generato dalle loro attività attraverso l’uso efficiente delle risorse, l’innovazione tecnologica e una corretta gestione dei rifiuti, consapevoli della necessità di prevenire l’inquinamento e ridurre i consumi energetici e le emissioni, comprese quelle di gas.

Acquisti e appalti di beni e servizi contratti di appalto di forniture, lavori e servizi (mln euro)
Acquisti e appalti di beni e servizi contratti di appalto di forniture, lavori e servizi (mln euro)
Acquisti e appalti di beni e servizi contratti di appalto di forniture, lavori e servizi (mln euro)
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Top 10 Paesi di approvvigionamento Enel
Top 10 Paesi di approvvigionamento Enel

I Paesi indicati nel grafico rappresentano le sedi dei fornitori con contratti attivi.

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Nel 2023 l’ammontare complessivo dei contratti di appalto di lavori, servizi e forniture ammonta a circa 18 miliardi di euro, di cui circa la metà in Italia, seguita da Spagna, Cile e Brasile.

Insieme ai fornitori Enel lavora per definire nuove metriche e per promuovere progetti di co-innovazione in ottica di decarbonizzazione ed economia circolare, con impatti positivi sia sui processi di produzione sia sui metodi di acquisto. In particolare:

  • ai fornitori delle categorie core(1) vengono richieste le certificazioni di Carbon Footprint di prodotto (CFP), tra cui l’Environmental Product Declaration (EPD) e la ISO CFP, con l’obiettivo di quantificare, certificare e comunicare in modo oggettivo gli impatti ambientali generati nell’intero ciclo di vita delle forniture. Il possesso di dati certificati permette di misurare le emissioni per l’intera catena di fornitura a supporto del percorso di decarbonizzazione del Gruppo;
  • nell’ambito dei processi di gara, sono definiti obiettivi sempre più sfidanti di riduzione delle emissioni sulle categorie di fornitura core, che tengono conto anche dei contributi dell’innovazione. Tali target sono condivisi con i fornitori e sono in linea con l’Accordo di Parigi che prevede un percorso di contenimento dell’aumento della temperatura al di sotto di 1,5 °C. In linea con il processo di digitalizzazione, è stato anche sviluppato un tool che permette di calcolare, quotidianamente e in maniera automatica, le emissioni della catena di fornitura (scope 3 upstream) e le curve di riduzione previste al 2030 e al 2040 (si veda anche il box dedicato alla “Dashboard GoZero”);
  • è incentivato un approccio di fornitura responsabile delle commodity energetiche, richiedendo ai fornitori l’adesione ai princípi sui cui Enel è impegnata (Politica sui Diritti Umani, Codice Etico e Piano Tolleranza Zero alla Corruzione).

Nei processi di gara per le categorie merceologiche core, Enel chiede ai fornitori di dichiarare le quantità di ciascun materiale componente il prodotto, incluse quelle riciclate e riciclabili. L’acquisizione di tali informazioni consente di premiare i fornitori in base alla loro capacità di riciclo, stimolando così una cultura circolare e riducendo i potenziali impatti ESG associati alla pressione sui materiali e alle tecnologie critiche per la transizione, al degrado ambientale connesso con la loro estrazione e lavorazione e alle emissioni di carbonio da loro derivanti.

Sempre per quanto riguarda le categorie core, i fornitori in fase di gara devono compilare una scheda attraverso cui mappare le aree geografiche di estrazione e produzione delle materie prime coinvolte nella fornitura del prodotto oggetto di gara, il tutto attraverso il supporto di relativa documentazione.

È stato inoltre sviluppato un tool che, sulla base di dati di letteratura e informazioni acquisite anche attraverso interviste con i fornitori, arriva a una prima individuazione di potenziali punti di attenzione in materia di diritti umani, in modo da orientare al meglio le scelte strategiche di approvvigionamento (si veda anche il box dedicato dal titolo “Valutazione dei potenziali punti di attenzione in materia di diritti umani nella catena di fornitura”).

(1) Le categorie core sono quelle strategiche per il business, tra cui turbine eoliche, inverters, smart meters, fotovoltaico, interruttori, quadri, cavi, trasformatori, colonnine di ricarica, illuminazione stradale, soluzioni smart per la casa, sistemi di accumulo.

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