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Roadmap verso la conservazione del capitale naturale

Enel continua il suo impegno per lo sviluppo sostenibile promuovendo la protezione del capitale naturale e la lotta ai cambiamenti climatici, attraverso la definizione di target specifici per la riduzione degli impatti, il recupero di habitat e la condivisione delle opportunità e i benefíci dei servizi ecosistemici con le comunità con cui interagisce, in linea con la Politica Ambientale(1) e con la Politica di Biodiversità(2).
Il 2023 è stato l’anno di avvio dei piani enunciati nel Global Biodiversity Framework Kunming-Montreal (dicembre 2022) a livello internazionale, mentre a livello europeo si sta assistendo alla definizione di regolamentazioni atte a frenare il degrado degli ecosistemi, prevedendo l’introduzione di target vincolanti per gli Stati membri. In particolare, a livello europeo tra le principali linee d’azione si segnalano:

  • Legge sul Ripristino della Natura. Il regolamento stabilisce un obiettivo di misure di ripristino territoriale che coprano entro il 2030 almeno il 20% della terra e del mare, ed entro il 2050 il ripristino di tutti gli ecosistemi che lo necessitano, richiedendo agli Stati membri di elaborare piani nazionali specifici. La proposta prevede inoltre obiettivi specifici per gli ecosistemi urbani, gli ecosistemi agricoli e forestali. Enel ha supportato attivamente le attività della Commissione, promuovendo sinergie tra il recupero delle aree degradate e lo sviluppo delle energie rinnovabili.
  • Qualità dell’aria. Nel 2023 Parlamento e Consiglio hanno discusso il testo della proposta di revisione delle direttive sulla qualità dell’aria, confermando l’introduzione di un obiettivo di “inquinamento zero” al 2050, l’allineamento degli standard di qualità dell’aria dell’Unione europea alle raccomandazioni dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), il miglioramento della consapevolezza pubblica in tema di inquinamento atmosferico, l’istituzione di un indice di qualità dell’aria e l’introduzione del riconoscimento del diritto di chiedere e ottenere un risarcimento per le persone colpite da danni alla salute. Enel partecipa attivamente al processo di revisione promuovendo l’adozione di tecnologie a emissioni zero che generano benefíci sia a livello globale, in termini di riduzione dei GHG (Greenhouse Gases), sia a livello locale, in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico.
  • Emissioni industriali. Per quanto riguarda l’inquinamento industriale di aria, acqua e suolo, nel 2023 si è raggiunto un accordo istituzionale sul testo della Direttiva sulle emissioni industriali, che prevede nuove regole e un’estensione dell’ambito di applicazione della stessa, con l’inclusione di un maggior numero di settori – tra cui gli allevamenti intensivi su larga scala – e richiedendo alle Autorità competenti di imporre limiti più stringenti. Le nuove norme sono inoltre volte all’aumento della trasparenza e della partecipazione del pubblico al processo autorizzativo. Enel ha supportato il processo di revisione, in particolare per i grandi impianti di combustione, in linea con l’impegno adottato già da alcuni anni per il progressivo adeguamento delle centrali elettriche alimentate a combustibili fossili grazie all’introduzione di tecnologie a bassa emissione di sostanze inquinanti. Inoltre, Enel sostiene attivamente lo sviluppo di nuove tecnologie, come l’elettrificazione basata su energia rinnovabile, a supporto degli altri settori e usi dell’energia, come il settore dei trasporti o il riscaldamento e raffreddamento degli edifici.
  • Strategia per il suolo. Nell’ambito della strategia dell’Unione europea per il suolo per il 2030, la Commissione europea ha pubblicato nel 2023 una proposta per la prima legge europea sul monitoraggio del suolo. Tale direttiva è volta a ripristinare i suoli e a garantirne un uso sostenibile, istituendo un quadro di monitoraggio solido e coerente per tutti gli Stati membri. In questo contesto, Enel sta sostenendo la strategia proposta, promuovendo un approccio circolare nella gestione delle aree, in particolare attraverso il riutilizzo e la riqualificazione dei siti dismessi, nonché il repowering e l’estensione della vita dei parchi eolici, per limitare l’uso di suolo. Inoltre, sta attivamente perseguendo il riutilizzo di aree all’interno del proprio ambito industriale. Diversi sono i progetti su scala globale di riqualificazione di siti industriali dismessi, differenti per taglia e contesto in cui si trovano, che diventano un’occasione di sviluppo per il territorio e per il sistema Paese.
  • Standard Euro 7 per i veicoli. Nel 2023 si è raggiunto un accordo istituzionale sulla revisione degli standard Euro 7 che stabilisce i limiti per le emissioni di inquinanti nei veicoli a combustione interna. I nuovi standard ridurranno gli inquinanti per i veicoli pesanti. In questo contesto, Enel supporta l’adozione di tecnologie per la mobilità a zero emissioni, quali la mobilità elettrica.

Inoltre, Enel sostiene tale percorso mediante la partecipazione con Eurelectric alla piattaforma Zero Pollution Stakeholder Platform (“Towards a Zero Pollution Ambition for Air, Water and Soil – Building a Healthier Planet for Healthier People(3))

 

(1) Enel ha adottato dal 1996 una Politica Ambientale di Gruppo, già aggiornata nel 2018, nel 2022 e nel 2024. La Politica Ambientale del Gruppo Enel copre l’intera catena del valore, applicandosi a: (i) tutte le fasi di produzione di ogni prodotto e servizio, inclusa la fase di distribuzione e di logistica, nonché la relativa gestione dei rifiuti; (ii) ciascuna sede ed edificio; (iii) la totalità delle relazioni con gli stakeholder esterni; (iv) tutti i processi di fusione e acquisizione; inoltre, viene condivisa con (v) i partner commerciali chiave (inclusi i partner relativi a operazioni non gestite, joint venture, outsourcing o produttori terzi); (vi) ciascun fornitore, compresi i fornitori di servizi e appaltatori; (vii) i processi di due diligence e Merger&Acquisition.
(2) Enel ha pubblicato nel 2015 la Politica sulla Biodiversità di Gruppo, aggiornata nel 2023 a valle dell’emissione del Global Biodiversity Framework Kunming-Montreal.
(3) COM (2021) 400 final: Communication Pathway to a Healthy Planet for All EU Action Plan: “Towards Zero Pollution for Air, Water and Soil”.

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