Glossario
- Word
- ACT
- Definition
- Actual – associato ad uno o più dati, rappresenta i dati consuntivi (o effettivi). In un sistema di reporting completo vengono generalmente confrontati con i dati di Budget (v. BDG).
Al fine di valutare le sfide economiche, sociali e ambientali, identificarne i rischi, limitarne gli impatti e coglierne appieno le relative opportunità, nel più ampio processo di analisi di materialità, è stata condotta un’analisi dei principali megatrend ESG, attuali e futuri.
All’interno del complesso scenario attuale si profilano nuovi modelli di produzione e consumo dettati dai cambiamenti tecnologici e demografici in atto, nonché dai nuovi equilibri economici e geopolitici.
Sulla base delle principali pubblicazioni nell’ambito del settore delle Electric Utilities e delle politiche pubbliche vigenti, l’analisi del contesto di sostenibilità ha identificato 14 megatrend ESG principali, tra i quali la rivoluzione digitale, la definizione di nuovi modelli di governance, il cambiamento climatico e demografico, la salvaguardia delle risorse. Tali fenomeni influenzano oggi e in futuro le dimensioni economiche, sociali e ambientali dello sviluppo sostenibile e spesso si condizionano reciprocamente e agiscono in combinazione, rafforzando il proprio impatto individuale. La rivoluzione tecnologica e la digitalizzazione hanno in diversi casi accentuato la disparità di reddito e il conseguente aumento delle diseguaglianze. Il cambiamento climatico contribuisce allo spostamento dalle aree rurali a quelle urbane, e quindi ai cambiamenti demografici dei Paesi. La salvaguardia delle risorse comporta la necessità di utilizzo e adozione di tecnologie a minor impatto ambientale.
Gli impatti dei 14 megatrend ESG identificati nel contesto sociale, economico e ambientale sono stati oggetto di analisi e valutazione, mediante un questionario specifico, da parte degli stakeholder ed esperti esterni, nazionali e internazionali. I risultati dell’analisi confermano come i principali megatrend ESG siano il cambiamento climatico, la rivoluzione digitale e la salvaguardia delle risorse, ed evidenziano l’aumento delle diseguaglianze come ulteriore ambito di attenzione nello scenario attuale e futuro.
Inoltre, per la natura del proprio business e la relativa distribuzione geografica, il Gruppo Enel è esposto a diverse tipologie di rischio ESG, individuate all’interno della cornice di riferimento relativa alle categorie di rischio adottate da Enel, che sono sei: rischi strategici, finanziari, operativi, di governance e cultura, di tecnologia digitale e di compliance. Per un maggiore dettaglio e la descrizione delle azioni intese a mitigarne gli effetti e ad assicurarne la corretta gestione si rimanda al capitolo “Governance solida” del presente documento.
L’analisi di materialità, attraverso il coinvolgimento delle diverse categorie di stakeholder interni ed esterni, permette di individuare i temi materiali, ovvero le tematiche che rappresentano gli impatti più significativi dell’organizzazione su economia, ambiente e persone, compresi gli impatti sui diritti umani. I risultati di tale analisi supportano la definizione degli obiettivi da includere nel Piano Strategico e nel Piano di Sostenibilità, al cui raggiungimento contribuiscono le diverse Funzioni e Linee di Business del Gruppo, e dei temi per la redazione del Bilancio di Sostenibilità e degli altri documenti costituenti il Corporate Reporting.
Grazie al continuo monitoraggio delle aspettative degli stakeholder (materialità dinamica - c.d. “dynamic materiality”(1)), la prospettiva tradizionale delle priorità delle tematiche ESG (“Materialità delle priorità”) si arricchisce integrando una vista di significatività degli impatti generati e subiti (materialità d’impatto e materialità finanziaria) dall’Azienda nel contesto di riferimento (“Doppia materialità”).
Il modello dell’analisi degli impatti è fondamentale poiché consente all’Azienda di individuare i temi materiali e quindi concentrarsi sulla migliore modalità di gestione degli stessi, sia in termini di gestione dei rischi sia in termini di potenziamento delle opportunità. Altresì l’Azienda deve riconoscere le proprie priorità strategiche, anche considerando il punto di vista dei propri stakeholder; pertanto, l’individuazione dei temi ESG prioritari sui quali l’Azienda si vuole impegnare rafforza la vista della gestione degli impatti.
(1) Il concetto di materialità dinamica – reso noto nel 2020 dal World Economic Forum nel documento “Embracing the new age of materiality” – rappresenta la materialità come un processo dinamico secondo cui ciò che risulta finanziariamente irrilevante oggi può diventare materiale domani.
* Gli impatti i identificati sono legati ai principali megatrend ESG e ai temi prioritari di I, II e III livello.
Nella vista di “doppia materialità” (c.d. “double materiality”), secondo la quale l’Azienda può essere influenzata e influenzare essa stessa le tematiche ESG, le tematiche risultano materiali per entrambe o anche solo per una delle seguenti dimensioni:
L’analisi di materialità è stata sviluppata in linea con il GRI 2021 e lo standard dell’AccountAbility AA1000 Stakeholder Engagement Standard (AA1000SES), tenendo in considerazione il draft dello standard ESRS 1 General Requirements predisposto dall’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), lo standard Value Reporting Foundation – SASB e l’SDG Compass, che supporta le aziende nell’adeguamento delle proprie strategie agli SDG delle Nazioni Unite.
L’unità di Sustainability Planning and Performance Management and Human Rights di Holding, nell’ambito della Funzione Innovability, è responsabile dell’analisi di materialità a livello di Gruppo e svolge un ruolo di indirizzo e coordinamento, fornendo le linee guida e il supporto metodologico per l’analisi a livello Paese, Azienda, sito, condotta dai responsabili locali con il coinvolgimento degli stakeholder e delle principali figure chiave a livello aziendale.
L’analisi di materialità e i relativi risultati, quali i temi materiali identificati, sono oggetto di specifico esame da parte del Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità, costituito in seno al Consiglio di Amministrazione, in occasione dell’esame delle linee guida del Piano di Sostenibilità. Inoltre, il Comitato per la Corporate Governance e la Sostenibilità e il Comitato Controllo e Rischi rilasciano pareri preventivi in merito al Bilancio di Sostenibilità, che include l’analisi di materialità, e li sottopongono al Consiglio di Amministrazione chiamato ad approvare il Bilancio stesso.
Le attività di raccolta, aggregazione ed elaborazione dei dati e delle informazioni relative alle iniziative di ascolto e analisi degli stakeholder ed esperti coinvolti sono gestite attraverso un sistema informatico dedicato (“e-mia®: Engagement – materiality & impact analysis”), che permette di condividere anche all’interno del Gruppo le migliori pratiche di coinvolgimento e monitoraggio degli stakeholder in linea con il modello organizzativo aziendale. I risultati, aggiornati annualmente, sono presentati a livello sia di Gruppo sia di singola società, Linea di Business/Funzione e singolo sito (inteso come sito operativo potenziale o effettivo), nonché per le diverse categorie di stakeholder. Con cadenza biennale viene inoltre effettuata un’analisi finalizzata a una possibile revisione delle tematiche e delle categorie di stakeholder, per tenere conto di eventuali cambiamenti rilevanti del contesto interno ed esterno all’Azienda. Nel 2022 il perimetro dell’analisi di materialità ha incluso 21 Paesi, coprendo tutti i continenti in cui è presente il Gruppo. In particolare, nel corso del 2022 sono stati inseriti nuovi siti in Cile, Grecia e Perù, unitamente a una sempre maggiore integrazione dei risultati derivanti dall’applicazione degli strumenti di Creating Shared Value (CSV) sugli asset del Gruppo.
Le tematiche oggetto dell’analisi 2022 coprono le attività dell’intero modello di business sostenibile e sono classificate in tre categorie di temi: temi di business e governance, temi sociali e temi ambientali, articolate su tre livelli per coprire tutte le diverse fattispecie.
La definizione delle tematiche ESG ha considerato molteplici fonti e ha previsto il coinvolgimento, diretto e indiretto, delle diverse categorie di stakeholder. Tra gli strumenti utilizzati rientrano:
Con il supporto delle diverse unità coinvolte annualmente nel processo di analisi, con cadenza biennale identifichiamo e aggiorniamo la lista dei temi ESG.
Gli stakeholder coinvolti nel processo di analisi di materialità 2022 rappresentano gli individui o i gruppi di interesse che sono influenzati o potrebbero esserlo dalle attività dell’organizzazione, al fine di attuare con successo le proprie strategie e raggiungere i propri obiettivi. Coinvolgiamo regolarmente i nostri stakeholder tramite numerose iniziative di ascolto, al fine di coglierne le aspettative e identificare gli impatti potenziali e futuri (si veda il paragrafo “Matrice delle priorità”).
Gli stakeholder sono raggruppati in categorie, classificate su tre livelli, in linea con la struttura delle tematiche analizzate.
Le categorie di stakeholder di primo livello sono le seguenti:
Si veda la tabella al paragrafo “Assegnazione della priorità ai temi da parte degli stakeholder esterni”, nella quale si riportano le categorie di stakeholder con il rispettivo grado di rilevanza.
Con il supporto delle diverse unità responsabili dei rapporti con gli stakeholder, coinvolte annualmente nel processo di analisi, identifichiamo e aggiorniamo con cadenza biennale la lista delle categorie di stakeholder rilevanti allo scopo di definire un elenco completo degli stakeholder effettivi e potenziali e di essere sempre allineati con il contesto di sostenibilità in cui Enel opera.
Il processo di assegnazione della rilevanza degli stakeholder prevede il coinvolgimento delle unità aziendali responsabili dei rapporti con gli stakeholder, attraverso una valutazione per ciascuno di esso effettuata in base alla rispettiva rilevanza, così come previsto dagli standard di riferimento.
Nel 2022, attraverso uno specifico questionario, abbiamo coinvolto il Top Management aziendale a livello di Linea di Business e Paese, richiedendo di valutare la rilevanza delle categorie in base ai seguenti parametri:
Dipendenza | Importanza della relazione per lo stakeholder, che indica gruppi o individui che dipendono direttamente o indirettamente dalle attività, prodotti o servizi e prestazioni associate, o da cui l’organizzazione dipende per poter operare |
Influenza | Importanza della relazione per l’Azienda, che indica gruppi o individui che possono avere un impatto sull’organizzazione o su uno stakeholder per il processo decisionale strategico od operativo |
Urgenza | Dimensione temporale della relazione, che indica gruppi o individui che necessitano dell’attenzione immediata dell’organizzazione in merito a questioni finanziarie, economiche, sociali o ambientali più ampie |
(Si veda la tabella al paragrafo “Assegnazione della priorità ai temi da parte degli stakeholder esterni”, nella quale si riportano le categorie di stakeholder con il rispettivo grado di rilevanza).
In particolare, dall’analisi effettuata a livello di Gruppo, la rilevanza dello stakeholder “Fornitori e appaltatori” è cresciuta nel corso dell’ultimo anno, anche in linea con la consapevolezza del loro ruolo chiave nel processo di transizione energetica. Si mantiene invece costante la rilevanza dello stakeholder “Persone Enel”, quale attore strategico ai fini del perseguimento di un business sostenibile e del miglioramento continuo dell’Azienda.
Una volta identificate le tematiche e le categorie di stakeholder, ponderate per il rispettivo valore di rilevanza, il processo di analisi di materialità procede con la valutazione delle priorità attribuite ai temi dagli stakeholder esterni, considerando i relativi impatti generati sull’economia, sull’ambiente e sulle persone, inclusi quelli sui diritti umani (asse orizzontale della matrice delle priorità e delle aspettative) (si vedano i grafici “Matrice delle priorità 2022”). I risultati dell’analisi della priorità attribuita dagli stakeholder rilevanti del Gruppo definiscono le tematiche prioritarie per gli stakeholder sulla base delle quali sono definiti gli impatti potenziali ed effettivi dell’Azienda.
Nel 2022 le priorità attribuite ai temi sono state identificate grazie alla realizzazione di oltre 460 iniziative di coinvolgimento (survey, focus group, interviste, analisi documentali ecc.) degli stakeholder rilevanti per il Gruppo. Meno dell’1% delle valutazioni è stata effettuata in maniera indiretta, attraverso interviste alle unità aziendali responsabili della relazione con lo stakeholder di riferimento (“self-assessment”), a dimostrazione della confermata oggettività delle analisi svolte. Le iniziative di coinvolgimento impiegate per l’analisi di materialità si inseriscono nell’ambito delle molteplici iniziative di ascolto svolte nel corso dell’anno dalle diverse unità del Gruppo, tra cui: le indagini di soddisfazione dei clienti; lo studio “Wellbeing Global Survey”, volto a raccogliere le aspettative e il grado di soddisfazione in merito alle numerose iniziative promosse dall’Azienda relative al benessere fisico e psicologico delle persone Enel; i questionari delle agenzie di rating di sostenibilità; i reclami dei clienti; le relazioni con analisti e investitori, con le associazioni di rappresentanza e di categoria; le relazioni istituzionali a livello nazionale e locale, nonché quelle sindacali; il monitoraggio dei media e le indagini demoscopiche. In alcuni casi, ove necessario, sono state realizzate iniziative ad hoc per l’analisi di materialità, tra cui un questionario online rivolto ai fornitori del Gruppo o focus group rivolti a specifiche categorie di stakeholder.
La tabella di seguito riportata indica, in relazione a ciascuna categoria di stakeholder – interni ed esterni – di primo livello identificata e coinvolta nel processo di analisi di materialità, il rispettivo grado di rilevanza, la tipologia e le iniziative di coinvolgimento utilizzate, i temi prioritari e le modalità di risposta dell’Azienda.
Approfondisci il contenuto in dettaglio
(1) Un’iniziativa di engagement potrebbe coinvolgere più categorie di stakeholder
(2) Le analisi testuali sono elaborate tramite Intelligenza artificiale del sistema e-mia®.
Dal 2016 Enel ha affiancato alla valutazione delle priorità da parte degli stakeholder anche un’analisi della loro soddisfazione rispetto ai temi identificati, al fine di individuare in maniera sempre più puntuale i temi su cui l’Azienda deve focalizzarsi. I risultati 2022 dell’analisi delle aspettative mostrano un sostanziale allineamento tra la priorità attribuita dagli stakeholder e il loro livello di soddisfazione. Si evidenzia come il tema legato alla “Catena di fornitura sostenibile” abbia subíto un aumento della soddisfazione in termini di posizionamento rispetto al 2021, denotando l’apprezzamento nei confronti del forte impegno di Enel nella gestione degli impatti ambientali e sociali associati alla catena di fornitura.
Ai fini dell’elaborazione della matrice delle priorità 2022, Enel ha valutato la priorità delle tematiche nelle proprie strategie (asse verticale della matrice delle priorità), tenendo in considerazione gli indirizzi definiti dal Piano Strategico, gli obiettivi delle Funzioni/Linee di Business e gli impegni assunti dal Gruppo attraverso le proprie politiche e i propri criteri di condotta. Tale analisi ha previsto il coinvolgimento delle diverse Funzioni aziendali, del Top Management e dei vertici (Amministratore Delegato e Presidente) attraverso interviste ad hoc e specifici questionari.
Le dimensioni indagate nei precedenti paragrafi, ossia la priorità dei temi per gli stakeholder e nelle strategie aziendali, contribuiscono all’elaborazione della matrice delle priorità. Il processo consente di individuare le priorità per gli stakeholder e l’Azienda, non solo a livello di Gruppo ma anche per singolo Paese, fino a un livello di dettaglio di Linea di Business/Funzione aziendale e di singolo asset (inteso come sito operativo potenziale o effettivo). Nel 2022 l’analisi ha riguardato 21 Paesi, 64 società e 36 siti, e considerato 463 iniziative di coinvolgimento degli stakeholder rilevanti per il Gruppo. Di seguito sono rappresentati:
Di seguito si riportano alcuni tra i principali temi prioritari e le relative modalità di gestione.
Le tematiche prioritarie per gli stakeholder e l’Azienda così definite sono oggetto di analisi secondo l’approccio della doppia materialità, che ha l’obiettivo di identificare le tematiche materiali (si veda il paragrafo “I temi materiali”).
Approfondisci il contenuto in dettaglio
Temi di business e governance | Temi sociali |
A) Infrastrutture e reti | G) Coinvolgimento delle comunità locali e globali |
B) Decarbonizzazione de mix energetico | H) Gestione, sviluppo e motivazione delle persone |
C) Centralità delle persone | I) Salute e sicurezza sul lavoro |
D) Prodotti e servizi per l‘elettrificazione e la digitalizzazione | L) Catena di fornitura sostenibile |
E) Governance solida e condotta trasparente | Temi Ambientali |
F) Creazione di valore economico-finanziario | B) Decarbonizzazione del mix energetico |
N) Innovaizone, economia circolare e traformazione digitale | M) Conservazione degli ecosistemi e gestione ambientale |
(1) L’analisi di materialità 2022 ha riguardato 21 Paesi. Nel presente grafico si riportano solo i risultati di alcune delle principali società che hanno partecipato al processo. Per quanto concerne Enel Américas, nel 2022 l’Uruguay non ha partecipato al processo di analisi di materialità
Il processo di analisi di materialità ha subíto un’evoluzione completando la vista tradizionale con quella della doppia materialità (c.d. “double materiality”), in cui la materialità finanziaria e la materialità dell’impatto rappresentano ciascuna una prospettiva di uguale importanza. Il processo mira all’identificazione e all’analisi degli impatti più significativi, al fine di individuare i temi materiali attraverso il coinvolgimento dei principali stakeholder e degli esperti interni ed esterni del Gruppo, considerando – in particolare per gli impatti negativi – il processo di due diligence e i relativi risultati.
Enel ha pertanto effettuato l’identificazione degli impatti sulla base delle seguenti attività:
Una volta condotta l’identificazione degli impatti, Enel procede alla loro analisi, ossia alla valutazione della rispettiva significatività, sia a livello di materialità dell’impatto che di materialità finanziaria, attraverso il coinvolgimento degli stakeholder e degli esperti interni del Gruppo che nell’adempimento delle loro attività di business hanno maggiore relazione con i principali stakeholder e detengono una completa vista degli impatti effettivi e/o potenziali nel contesto esterno in cui Enel opera.
Per quanto concerne la materialità dell’impatto (impact materiality), nel 2022 Enel ha rafforzato la metodologia di analisi degli impatti generati dall’Azienda in linea con quanto definito dal GRI 2021. Facendo seguito al progetto pilota avviato già nel 2019 e perfezionato nel corso del 2020 e del 2021 mediante il coinvolgimento di tutti i Paesi che partecipano al processo, nel 2022 il Gruppo ha condotto l’analisi di materialità dell’impatto riguardo agli impatti generati – identificati tramite il coinvolgimento degli stakeholder e degli esperti rilevanti e sulla base delle buone pratiche dettate dal processo di due diligence – dall’Azienda sull’economia, sull’ambiente e sulle persone, considerando eventuali violazioni dei diritti umani per quanto concerne gli impatti negativi e valutando il contributo allo sviluppo sostenibile per quanto riguarda gli impatti positivi. L’analisi degli impatti è stata realizzata da ciascuna unità di Sostenibilità locale e di Holding, al fine di valutare la significatività degli impatti, coinvolgendo gli stakeholder e gli esperti interni del Gruppo che, nell’adempimento delle loro attività di business, hanno una stretta relazione con i principali stakeholder, detenendo una vista completa degli impatti effettivi e/o potenziali nel contesto esterno in cui Enel opera. Tale analisi ha tenuto conto, inoltre, del contesto aziendale interno, incluse le attività a monte e a valle della sua catena del valore, i suoi stakeholder principali, nonché le buone pratiche dettate dal processo di due diligence, e ha valutato gli impatti (effettivi e potenziali) positivi e negativi generati dall’Azienda. Gli impatti negativi sono stati analizzati secondo la loro significatività in base al grado di gravità (“severity”(2)) e di probabilità, in caso di impatti potenziali. Gli impatti positivi sono stati valutati secondo la loro significatività(3) in base alla portata e secondo il proprio contributo diretto e indiretto agli SDG, in linea con l’impegno assunto dal Gruppo, e rispetto agli strumenti gestionali posti in essere per il monitoraggio degli obiettivi prefissati. Sulla base della valutazione della materialità dell’impatto, ai fini del reporting è stata effettuata la selezione degli impatti generati (effettivi e/o potenziali) positivi e negativi più significativi secondo il loro grado di significatività più alta per ciascun tema materiale (I Livello). Nella tabella sottostante si riportano:
(2) La gravità (severity) di un impatto negativo effettivo o potenziale è determinata dalle seguenti caratteristiche:
- scala (scale): quanto è grave l’impatto; • portata (scope): quanto è diffuso l’impatto;
- carattere irrimediabile (irremediable character): quanto è difficile contrastare o riparare il danno che ne deriva.
(3) La significatività di un impatto positivo è determinata dalla scala (scale) e dalla portata (scope) dell’impatto, nonché dalla probabilità dell’impatto se si tratta di un impatto potenziale positivo.
Approfondisci il contenuto in dettaglio
Gli impatti e i temi materiali associati che sono stati determinati attraverso questo processo forniscono un input per identificare i rischi finanziari e le opportunità legate agli impatti dell’organizzazione e per la valutazione finanziaria.
Per quanto concerne la materialità finanziaria (financial materiality), nel 2022 il Gruppo ha condotto tale valutazione che analizza e identifica le tematiche materiali dal punto di vista finanziario, ossia quelle che influiscono o potrebbero influire sulla condizione finanziaria o sui risultati operativi dell’Azienda, e pertanto sono maggiormente rilevanti per gli investitori. L’analisi della materialità finanziaria è stata realizzata da ciascuna unità di Sostenibilità locale e di Holding, al fine di valutare la significatività degli impatti derivanti dal contesto esterno tramite il coinvolgimento degli stakeholder e degli esperti rilevanti all’interno dell’organizzazione che nel loro agire quotidiano detengono una stretta relazione con i principali stakeholder, e dunque una vista completa sugli aspetti di sostenibilità connessi a rischi e opportunità che influenzano o possono influenzare in maniera sostanziale i flussi di cassa, lo sviluppo, le performance, il posizionamento, il costo del capitale o l’accesso ai finanziamenti dell’impresa nel breve, medio o lungo termine.
Enel ha condotto l’analisi della materialità finanziaria considerando inoltre la rilevanza delle tematiche ESG secondo lo Standard SASB per il settore di prevalenza delle Electric Utilities e i settori di Gas Utilities, Solar Technology e Wind Technology.
Sulla base della valutazione della materialità finanziaria, ai fini del reporting è stata effettuata la selezione degli impatti potenziali(4) positivi e negativi più significativi secondo il loro grado di significatività più alta per ciascuna tematica dell’analisi di materialità. Nella tabella sottostante si riportano:
(4) La materialità finanziaria, al fine di rappresentare un input per il reporting finanziario, ha analizzato gli impatti effettivi e potenziali subiti dall’Azienda dal punto di vista finanziario; tuttavia, in vista della selezione degli impatti più significativi per il reporting, si è focalizzata su quelli potenziali con l’obiettivo di valutare i potenziali effetti economici sull’impresa.
Approfondisci il contenuto in dettaglio
Il modello degli impatti è fondamentale poiché consente all’Azienda di individuare i temi materiali e quindi concentrarsi sulla migliore modalità di gestione degli stessi, sia in termini di gestione dei rischi sia in termini di potenziamento delle opportunità. Altresì l’Azienda deve riconoscere le proprie priorità strategiche, anche considerando il punto di vista dei propri stakeholder; pertanto, l’individuazione dei temi ESG prioritari sui quali l’Azienda si vuole impegnare rafforza la vista della gestione degli impatti.
La valutazione degli impatti generati e subiti e della loro relativa significatività guida all’identificazione dei temi materiali: individuare, all’interno di ciascun tema materiale di I Livello, quali tematiche di II-III Livello siano materiali. Il risultato di tale analisi supporta l’identificazione e la definizione degli obiettivi da includere nel Piano Strategico e nel Piano di Sostenibilità, al cui raggiungimento contribuiscono le diverse Funzioni e Linee di Business del Gruppo, e dei temi per la redazione del Bilancio di Sostenibilità e degli altri documenti costituenti il Corporate Reporting.
Di seguito si riporta la lista dei temi di I-II-III Livello materiali, nonché il rispettivo GRI di riferimento quale indicatore di monitoraggio e gestione e il riferimento al Piano e al Bilancio di Sostenibilità 2022.
* Il tema materiale non è attualmente coperto da uno specifico GRI
Link ai contenuti in evidenza
L'impegno di Enel per una Just Transition
Bilancio consolidato
Il processo di creazione del valore
Le performance del Gruppo
Carbon Capture and Storage – è una tecnologia utilizzata per impedire il rilascio di grandi quantità di anidride carbonica nell'atmosfera, separando l'anidride carbonica dalle emissioni e iniettandola nelle formazioni geologiche.
In italiano, Neutralità Carbonica, rappresenta il bilanciamento delle emissioni di CO2 con processi di rimozione del carbonio.